LA DIETA PER PREVENIRE I MALANNI DI STAGIONE

Scritto da Orsolini on . Postato in BLOG

A cura della dott.ssa Manuela Mapelli

In quest’ultima settimana, sembra proprio che l’autunno sia stato completamente spazzato via da un’ondata di aria gelida; in modo analogo, anche l’influenza ha già messo a letto molti di noi con mal di gola, tosse, raffreddore e disturbi gastrointestinali.

Il detto “prevenire è meglio che curare” fa al caso nostro; ebbene sì, il metodo più efficace per combatterla è, giocare d’anticipo, prevenendola. Come? Iniziando, già da ora, a nutrirci in modo corretto. Vediamo insieme, come affrontare i malanni invernali.

Il nostro organismo predispone naturalmente del cosiddetto “sistema immunitario”, un meccanismo innato che contrasta l’azione dei microrganismi patogeni con cui viene a contatto. La vita stressante di tutti i giorni, la stanchezza, l’abuso di alcol, fumo e caffè, può indebolire fortemente il sistema immunitario e far si che virus e batteri nocivi, riescono a insidiarsi nel nostro corpo e provocare la fastidiosa influenza.

Certamente, una dieta sana ed equilibrata, può coadiuvare al mantenimento e all’efficienza delle difese immunitarie. Esistono diversi alimenti molto noti e non, che presentano spiccate proprietà “antinfluenzali”.

Iniziamo dalle sostanze più conosciute da tutti noi, le vitamine. La più famosa è la vitamina A, che aiuta a mantenere in salute le mucose del tratto respiratorio, che rappresentano la prima barriera difensiva contro i virus. Questa preziosa vitamina, oltre ad essere presente nei vegetali di colore arancione (carote, zucca, arance) e nei vegetali di colore verde scuro, la ritroviamo nel tuorlo, nel latte e nel fegato.  La vitamina C, molto importante perché aiuta ad aumentare le immunoglobuline, le proteine presenti nel sangue sotto forma di anticorpi;  è presente in agrumi, kiwi, frutti di bosco, pomodori, peperoni, cavoli, spinaci e broccoli.

Un altro gruppo fondamentale sono le vitamine del gruppo B, in modo particolare ci concentriamo sulla vitamina B6, la quale è essenziale per la formazione degli anticorpi. Ricchi di  vit B6 sono: riso e cereali integrali, legumi, frutta secca, pesce, uova e latticini.

Non dimentichiamo le vitamine D ed E; esse, molto meno conosciute, hanno un ruolo prezioso, ovvero, mantenere l’efficienza del sistema immunitario. La vit D la possiamo trovare in maggiore percentuale nei pesci grassi (tonno, salmone, sgombro, sardina) e nel tuorlo d’uovo; mentre di    vit E ne sono ricchi la frutta secca, il germe di grano e nelle verdure a foglia verde.

Nel cibo, abbiamo altre sostanze molto utili per il nostro scopo, come le proteine e i sali minerali. Le proteine sono i costituenti fondamentali degli anticorpi (elementi naturalmente presenti nel nostro organismo che riconoscono e combattono tutti i corpi estranei) e sono abbondanti tutti i cibi di origine animale, come carne, pesce e uova, ma anche nei legumi e nei cereali integrali.

I sali minerali sono una categoria molto ampia di elementi importanti in grado di incentivare l’azione delle vitamine, di stimolare l’efficienza del sistema immunitario e per la formazione degli anticorpi; i principali sono: il Ferro (si ritrova nel fegato, carne, tuorlo, verdure a foglia verde scuro, legumi e frutta secca); il Magnesio (contenuto nei cereali integrali, latte e latticini e frutta secca); il Selenio (abbondante nella carne e nel pesce grasso, latticini, noci e lenticchie); lo Zinco (presente nella carne rossa, nei frutti di mare, nelle uova, nella frutta secca e nei pomodori).

È bene privilegiare gli alimenti ricchi di questi preziosi composti, in particolare sceglieremo: yogurt e latti fermentati contenenti “probiotici” che, se assunti con regolarità, rafforzano la risposta immunitaria; aglio e cipolla, se consumati crudi, esercitano proprietà antibatteriche e protettive delle mucose. Invece saranno da evitare: gli zuccheri semplici, le bibite, i grassi animali come il burro e lo strutto da sostituire con olio extra vergine di oliva.

Se ci viene una voglia improvvisa di dolci, qualche quadratino di cioccolato fondente male non ci fa!

 

PREVENIRE LA CADUTA DEI CAPELLI – rimedi naturali

Scritto da Orsolini on . Postato in BLOG

PREVENIRE LA CADUTA DEI CAPELLI – rimedi naturali Di Vladimiro Colombi Prevenire la caduta dei capelli non è importante solo per una questione estetica. L’aspetto dei  nostri capelli infatti rivela le condizioni di benessere  generale e può essere un termometro della carenza di minerali. Vediamone alcuni: IL SILICIO: ultima si deposita nello strato corneo e migliora la sua tonicità riducendo le rughe.  A livello tricologico il silicio aumenta considerevolmente la struttura e la forza dei capelli. Fonti: avena, orzo, spinaci, asparagi, lattuga, pomodoro, cavoli, fichi, fragole, cetrioli, tarassaco, pastinaca, rapanelli, semi di mostarda, olive, cipolle riso e orzo integrali. Ottimo il miglio. Verdura e frutta in genere, e crostacei. LO ZOLFO:aspetto estetico degli annessi cutanei, inclusi i capelli. Le principali fonti zolfo sono: cavoli, cavolfiori, cipolle, asparagi, carote, rafano, gamberetti, castagne. Anche le vitamine del gruppo B sono molto importanti, con particolare riguardo alle vitamine B6, B9, B12. Esse sono in grado di contrastare innumerevoli processi ossidativi e infiammatori prevenendo non solo i capelli bianchi ma anche l’invecchiamento in generale. Le vitamine del gruppo sono molto utili anche per il sistema nervoso in caso di stanchezza e in caso di dolori ai nervi. La castagna, il lievito di birra, i semi di girasole, il germe di grano, tonno, fegato di vitello, fagioli di soia, salmone, avena ne sono importanti fonti. Esistono poi alcuni olii essenziali che aiutano a migliorare le condizioni generali del cuoio capelluto per la loro azione revulsiva (migliorano l’apporto di sangue al bulbo del capello). Tra essi ricordiamo il rosmarino, il timo,la lavanda,l’olio di ylang ylang e di limone. Molto utile anche l’olio di macadamia da usare come olio vettore (cioè da usare per diluire uno o piu’ degli oli sopraindicati).

CASO CLINICO : CISTI SEBACEA CUOIO CAPELLUTO

Scritto da Orsolini on . Postato in BLOG

PATOLOGIA: VOLUMINOSA CISTI SEBACEA CUOIO CAPELLUTO INTERVENTO: ASPORTAZIONE CHIRURGICA IN ANESTESIA LOCALE ANAMNESI: Sesso maschile  , presenta voluminosa cisti sebacea del cuoio capelluto. TRATTAMENTO: In anestesia locale , incisone cutanea a losanga inglobante l’orifizio esterno della cisti , che viene accuratamente isolata ed asportata mantenendo la capsula integra. Controllo dell”emostasi  , antibiotico , punti per la cute , medicazione. RISULTATI A BREVE TERMINE: Dopo 10 gg. ferita in ordine si rimuovono i punti di sutura.   IMG_0891  

TIPMEDIX.com

  • www.tipmedix.com
  • FILMATI
  • CASI CLINICI
  • PATOLOGIE