ECOCOLORDOPPLER TRONCHI SOVRAORTICI (TSA) – Nozioni sintetiche per il paziente

COS’È
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici o TSA è un esame ecografico dinamico del circolo arterioso carotideo/vertebrale eseguito al fine di valutare la presenza di patologie vascolari a carico del distretto in esame. È ad oggi il gold standard (esame di riferimento) per la diagnosi delle patologie carotidee e vertebrali a causa della NON invasività , della accuratezza diagnostica e per l’assenza di controindicazioni. In passato l’esame produceva informazioni unicamente sulle caratteristiche morfologiche dei vasi esplorati ( decorsi dei vasi arteriosi , presenza di aneurismi o tortuosità), sulla presenza di placche ( ispessimenti della parete) sulle loro caratteristiche e sulla valutazione del grado di stenosi ( restringimento causato dalle placche) oltre che sulla presenza di tumori glomici o sindromi da furto della succlavia. Ad oggi mediante l’evoluzione delle tecnologie possiamo avvalerci di macchinari che riescono a misurare in modo automatico lo spessore delle media e dell’intima , RFQIMT ( gli strati più interni dell’arteria) e a dare così elementi per una diagnosi precoce dello stato delle carotidi con una stima del rischio cardiovascolare calcolato anche in rapporto all’età , alla razza e al sesso. È importante che questa rilevazione sia effettuata sempre sulla stessa arteria ( carotide comune) in modo automatico ( una media di varie misurazioni in un tratto di almeno 1,5 cm), in diastole e sempre alla medesima distanza dal bulbo carotideo. Così facendo la metodica sarà valida e riproducibile. Altro parametro importante valutabile ai giorni nostri solo con apparecchiature di ultima generazione è il RFQAS ossia il grado di elasticità dell’arteria.La prima tecnologia RFQIMT consente quindi di studiare l’ispessimento Intima-Media ( pareti più interne dell’arteria) con elevata precisione. Sfruttando il segnale RF (Radio Frequency Data Processing) in real-time, assicura un’elevata accuratezza di pochi μm, risultando così la metodica d’elezione per la rilevazione precoce di aterosclerosi. Con la tecnologia RFQIMT è facile determinare precocemente l’insorgere di patologie ateromasiche come: l’iperplasia dell’intima, la fibrosi della media, la formazione precoce di piccole placche, ecc. Le misurazioni e il protocollo RFQIMT seguono il Mannheim Consensus.RF-QIMT

RF-QAS

ANATOMIA DEL CIRCOLO ARTERIOSO CEREBRALE

TECNICA D’ESAME
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici NON è un esame invasivo. Si esegue ambulatorialmente e dura circa 10/15 minuti. Preliminarmente verrà effettuata una breve anamnesi finalizzata al raccoglimento dei dati personali e in cui principalmente verranno indagate patologie cardiovascolari e interventi chirurgici pregressi , l’assunzione di farmaci , i valori di alcuni esami ematici ( colesterolo tot e frazionato ) e alcune abitudini alimentari e di vita ( fumo). Il paziente verrà poi fatto sdraiare su un lettino e dovrà liberare il collo da collane. Si esegue a questo punto una rilevazione della pressione arteriosa così da poter interfacciare i risultati con la misura del RFQAS. Viene successivamente applicata una modesta quantità di gel conduttore e successivamente mediante delle sonde esterne ad alta frequenza appoggiate alla cute si rileveranno le immagini ecografiche necessarie alla diagnosi. Durante l’esame è possibile che l’operatore chieda di eseguire dei movimenti laterali e delle estensioni del collo al fine di meglio visualizzare i vasi arteriosi. Al termine dell’esame , che è completamente indolore , verrà rilasciato un referto corredato da iconografie rappresentative e da una tabella con le misurazioni dell’indice di elasticità carotidea (RFQAS) e dello spessore della media e dell’intima. (RFQIMT).RISULTATI
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici è un esame che andrebbe eseguito sempre in presenza in famiglia di malattie cardiovascolari come ictus o infarti , in soggetti fumatori , obesi o con elevati livelli di colesterolo totale e LDL. Ovviamente qualsiasi paziente arteriopatico deve eseguire l’esame. In passato era una metodica esclusivamente diagnostica poiché indagava principalmente la presenza di placche e misurava la successiva ostruzione arteriosa. Era comunque un esame molto utile poiché una placca “critica” ( condizionante stenosi emodinamicamente significativa > 75% o a superficie irregolare o ulcerata) necessitava di un intervento tempestivo da parte del chirurgo vascolare. Ad oggi con le nuove tecnologie RFQIMT e RFQAS può essere ritenuto a tutti gli effetti un esame preventivo rispetto a patologie vascolari eventualmente evitabili con una terapia precoce o semplicemente con la modifica dello stile di vita e/o alimentare.