Archivio Autore

CASO CLINICO : CISTI SEBACEA CUOIO CAPELLUTO

Scritto da Orsolini on . Postato in BLOG

PATOLOGIA: VOLUMINOSA CISTI SEBACEA CUOIO CAPELLUTO INTERVENTO: ASPORTAZIONE CHIRURGICA IN ANESTESIA LOCALE ANAMNESI: Sesso maschile  , presenta voluminosa cisti sebacea del cuoio capelluto. TRATTAMENTO: In anestesia locale , incisone cutanea a losanga inglobante l’orifizio esterno della cisti , che viene accuratamente isolata ed asportata mantenendo la capsula integra. Controllo dell”emostasi  , antibiotico , punti per la cute , medicazione. RISULTATI A BREVE TERMINE: Dopo 10 gg. ferita in ordine si rimuovono i punti di sutura.   IMG_0891  

I TUMORI DELLA CUTE

Scritto da Orsolini on . Postato in BLOG

I TUMORI DELLA CUTE

I tumori cutanei rappresentano attualmente il 20% di tutte le neoplasie maligne. Vengono trattati generalmente mediante chirurgia ambulatoriale in anestesia locale con successivo esame istologico. I tumori cutanei maligni sono rappresentati principalmente dal melanoma , a origine melanocitaria ,  che ha visto aumentare la propria incidenza e purtroppo mortalità negli ultimi anni. I carcinogeni ambientali , virali ed infettivi sono i maggiori responsabili dell’aumento della diffusione dei carcinomi cutanei che sono tumori ad origine epiteliale. Fra i fattori favorenti sembrano trovare importanza i fluorocarboni e gli ossidi di nitrogeno che potenziano l’irradiazione ultravioletta mediante deplezione dello strato di ozono. Questi tipi di tumore beneficiano di una mortalità di gran lunga inferiore rispetto ai melanomi che si attesta inferiore all’ 1%. In tutte e due i casi il miglior risultato sarà condizionato positivamente dalla precocità del trattamento. I tumori cutanei si dividono in maligni e benigni:

TUMORI CUTANEI BENIGNI

NEVO

I nevi sono caratterizzati da una proliferazione benigna di cellule cutanee.

LIPOMA

I lipomi sono tumori benigni caratterizzati da proliferazione del tessuto adiposo normalmente sottocutaneo ( ma può colpire anche sedi differenti).

CISTI SEBACEA

Le cisti sebacee sono delle formazioni caratterizzate dall’accumulo di cheratina ed altri prodotti di secrezione. Non si possono definire dei tumori  e si manifestano come delle tumefazioni cutanee caratterizzate da un orifizio esterno. Aumentando di volume possono evolvere in suppurazione.

CHERATOSI SEBORROICA

La cheratosi seborroica è una lesione cutanea benigna  ,  rilevata , tipica dell’età matura a predisposizione genetica che predilige zone come volto , capo , collo , tronco e mani.

CHERATOACANTOMA

Il cheratoacantoma è una lesione nodulare benigna , di dimensioni variabili con depressione a cratere centrale. Generalmente ha un’evoluzione verso l’autorisoluzione , negli altri casi è indicata l’ asportazione chirurgica.

FIBROMA MOLLE

Il fibroma molle è una lesione benigna peduncolata che colpisce preferenzialmente il collo  e le pieghe ascellari e inguinali.

TUMORI CUTANEI MALIGNI

MELANOMA CUTANEO

Il melanoma cutaneo è un tumore maligno che origina dai melanociti. Negli ultimi anni i casi registrati sono in continuo aumento e si è evidenziata un’ereditarietà famigliare. La prevenzione mediante visite specialistiche dermatologiche e un intervento tempestivo hanno fatto in modo di mantenere stabile la mortalità nonostante l’aumento dei casi .

CARCINOMA BASOCELLULARE (BASALIOMA)

IL basalioma è un tumore a malignità locale che solo raramente da metastasi. Le cellule somigliano a quelle dello strato basale dell’epidermide ed è il tumore maligno più comune. Colpisce prevalentemente persone esposte a radiazioni solari e predilige zone come volto , collo e tronco. Il trattamento si basa sull’asportazione chirurgica e garantisce generalmente la guarigione.

CARCINOMA SPINOCELLULARE

Il carcinoma spinocellulare ha una frequenza inferiore rispetto al basocellulare ma a differenza di quest’ultimo può dare metastasi nel 20% dei casi. Insorge generalmente in età avanzata , dopo prolungata esposizione al sole , su lesioni precancerose. ( leucoplachia , cheratosi attinica). Generalmente si manifesta come una nodulazione ulcerata al centro.

MORBO DI PAGET

Il morbo di Paget è un carcinoma della cute che si sviluppa preferenzialmente nell’areola mammaria ,  nella regione perianale e nelle ascelle. Se non trattato progredisce verso il carcinoma invasivo e si associa frequentemente a adenocarcinoma mammario.

MALATTIA DI BOWEN

La malattia di Bowen è un carcinoma intraepidemico cutaneo non invasivo. Si presenta come area desquamata a margini irregolari che può evolvere se non trattata verso la forma invasiva il cancro di Bowen.

MORBO DI KAPOSI

Il morbo di Kaposi è un tumore di origine vascolare localizzato generalmente alla cute anche se puo colpire anche mucose o visceri. Si manifesta mediante delle formazioni nodulari di colorito violaceo. Se ne riconoscono varie forme fra cui una legata a immunodepressione , motivo per cui è una lesione caratteristica in corso di infezione da HIV.

TUMORI MESENCHIMALI

Il più comune tumore mesenchimale maligno è il dermatofibrosarcoma di Darier caratterizzato da una particolare aggressività locale. Si presenta come una lesione nodulare dura localizzata generalmente al tronco. Il trattamento è chirurgico mediante un’ampia escissione.

LINFOMA CUTANEO

Il linfoma cutaneo è un tumore caratterizzato da una proliferazione di cellule linfoidi a insorgenza cutanea. Il trattamento è sempre chirurgico mediante asportazione della lesione e esame istologico , successivamente si eseguirà uno specifico iter clinico per definire la patologia.   Tutte le neoplasie cutanee , sia quelle benigne che le maligne vengono generalmente trattate chirurgicamente in anestesia locale con buoni risultati.                

IL FRITTO CHE FA MALE: COME E PERCHE’

Scritto da Orsolini on . Postato in BLOG

IL FRITTO CHE FA MALE: COME E PERCHE’

di Vladimiro Colombi

E’ praticamente di dominio pubblico che un’alimentazione ricca di alimenti fritti è pericolosa per la salute. La frittura (e piu’ in generale tutte le cotture ad elevate temperature)  inducono la produzione di dei cosiddetti “Age”, sostanze in grado di favorire l’infiammazione , la resistenza insulinica e l’invecchiamento del corpo. Alcuni studi recenti però stanno evidenziando anche come queste pericolose molecole siano in grado di compromettere i meccanismi fisiologici delle sirtuine, una famiglia di proteine la cui attività enzimatica è implicata nei fenomeni relativi all’invecchiamento, ai meccanismi di regolazione di vita e di morte delle cellule (apoptosi) ma anche la resistenza allo stress. Scoperte nel 1991 negli Stati Uniti da Leonard Guarente, sono oggi uno dei target di studio e di ricerca importanti per le farmaceutiche e le aziende che si occupano di integratori alimentari, perché riuscire a modulare la produzione e in funzionamento di queste sostanze potrebbe essere un elemento fondamentale per interferire con l’invecchiamento umano. Ebbene alcuni studi recenti dicevamo hanno evidenziato come queste pericolose molecole (Age, i prodotti della glicazione avanzata) siano in grado di interferire negativamente con il metablismo delle sirtuine inibendone l’attività.

TIPMEDIX.com

  • www.tipmedix.com
  • FILMATI
  • CASI CLINICI
  • PATOLOGIE