TUMORI DELLA MAMMELLA

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linfonodi

DEFINIZIONE: Per tumore si intende una proliferazione incontrollata di cellule , questa può essere benigna se rimane circoscritta alla sede di sviluppo  , maligna se invade i tessuti circostanti o si diffonde a distanza mediante metastasi. I tumori della mammella possono essere benigni ( fibroadenomi , papillomi intra duttali , adenomi e tumori filloidi) o maligni ( carcinomi). Nelle descrizioni seguenti prenderemo in considerazione principalmente il carcinoma della mammella.

EZIOLOGIA : Il carcinoma della mammella è una patologia caratteristica del sesso femminile (anche se esistono casi di tumore della mammella maschile) ed è presente una predisposizione genetica identificata. L’assunzione di estrogeni (non della pillola anticoncezionale) sembra favorire l’insorgenza della malattia. Gravidanze e allattamento prolungato risultano invece elementi protettivi. In caso di famigliarità positiva e la precedente comparsa di un carcinoma mammario controlaterale c’è aumento del rischio di 5 volte.

SINTOMATOLOGIA: Le fasi iniziali della malattia sono asintomatiche , pertanto è utile una prevenzione mediante esami mirati ( eco/mammografia o rm mammella). Successivamente può comparire una masserella a livello di un quadrante mammario. Altri segni più avanzati possono essere una retrazione del capezzolo o cutanea associata alla presenza di linfonodi ingranditi all’ascella. Un quadro particolare è quello del carcinoma infiammatorio caratterizzato da arrossamento ed edema cutaneo esteso da differenziare con la mastite.

DIAGNOSI : In questa patologia assume grande importanza la prevenzione. La mammografia unitamente all’ecografia va effettuata come routine. Attualmente la Risonanza Magnetica della mammella sta dando i migliori risultati. La prima diagnosi è clinica mediante visita specialistica successivamente completata con gli accertamenti sopra descritti che nella maggioranza dei casi sono sufficienti a porre una diagnosi che indirizzi alla terapia.

TRATTAMENTO: Il trattamento è variabile in relazione ai singoli casi e alla tipologia del tumore riscontrato. Il trattamento chirurgico va dall’asportazione unicamente della neoformazione  , alla quadrantectomia ( asportazione di un quadrante della mammella) sino alla mastectomia (asportazione di tutta la mammella) , nei casi di carcinoma si procederà all’asportazione delle stazioni linfonodali ascellari del I , II e III livello. La chemioterapia potrà essere utile sia nella fase preoperatoria che in quella successiva. L’ormonoterapia si è dimostrata utile quando siano presenti recettori specifici nelle cellule tumorali. La radioterapia risulta molto utile soprattutto nel periodo post operatorio per sterilizzare da foci neoplastiche residue.

COMPLICAZIONI: Le complicazioni principali del carcinoma della mammella non potendo dare compressione di organi vicini sono date dalle metastasi a distanza principalmente alle ossa , al fegato e ai polmoni.

INTERVENTO PER TUMORI DELLA MAMMELLA

Il carcinoma della mammella riconosce cause ereditarie ( per questo è importantissimo sottoporsi a un’ecografia/mammografia o rm mammaria dopo i 30 aa o precedentemente in presenza di famigliarità positiva).

Indicazioni all’intervento

L’indicazione all’intervento c’è sempre in presenza di carcinoma della mammella operabile. Nei casi più avanzati , fortunatamente ad oggi molto rari , è possibile effettuare una chemioterapia preventiva al fine di ridurre la massa del tumore.

Risultati

I risultati sia estetici che prognostici saranno tanto migliori quanto più precocemente sarà trattata la patologia. Ad oggi esistono dei tests genetici da effettuare sui campioni di tumore nel post operatorio in grado di dare indicazioni precise in merito alla terapia e alla prognosi.

L’intervento

L’intervento si esegue in anestesia generale ( quadrantectomia e mastectomia con asportazione dei linfonodi ascellari). Consiste nell’asportare nel primo caso un solo quadrante della mammella e nel secondo tutta la mammella insieme generalmente ai linfonodi ascellari. Ricordandosi sempre che si sta combattendo contro il cancro, la quadrantectomia lascia risultati estetici migliori mentre con la mastectomia, più deturpante, può essere effettuata nel medesimo intervento una mastoplastica.

Conclusioni relative all’intervento
  • Durata intervento:                     60 /100 min ( in relazione al tipo di intervento)
  • Tipo di anestesia:                      Generale
  • Medicazioni:                             3
  • Tempo di degenza:                   3 gg.
  • Ripresa delle normali attività:  10 gg.
NB: A seconda dell’indicazione alcuni tipi di interventi potranno essere effettuati in anestesia locale.

mammella

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