IPERTROFIA MAMMARIA /GIGANTOMASTIA

chirurgia plastica orsolini merate

ipertrofia

DEFINIZIONE: Per iperplasia mammaria si intende uno sviluppo abnorme della ghiandola e/o del tessuto adiposo che può avvenire per motivi di familiarità, ormonali o di aumento di peso.

EZIOLOGIA: Riguarda le donne dalla pubertà fino all’età post-menopausale. Le cause sono varie si può parlare di familiarità quando le caratteristiche del seno sono presenti in altri elementi della famiglia della linea materna, si parla di cause ormonali quando la stimolazione della ghiandola avviene per squilibri metabolici, infine si parla di aumento per il peso quando, a causa dell’eccessivo introito calorico, si ha un accumulo adiposo a livello mammario. Importante è sapere che la mammella è composta da 2 parti: la ghiandola e il tessuto fibro-adiposo. Tali strutture vengono rappresentate in percentuali variabili a seconda dell’età e del BMI (Body Mass Index: Indice di massa corporea ovvero la quantità di grasso nel corpo), cioè più si va avanti negli anni e più è alta la percentuale di grasso corporeo quanto più la componente adiposa è maggiore rispetto alla ghiandolare.

SINTOMATOLOGIA: le pazienti con seno grosso, a seconda delle dimensioni, possono avere molti sintomi fastidiosi: problematiche posturali (mal di schiena, difficoltà nel movimento e nella deambulazione, fino addirittura a problemi di respirazione), infiammazione sotto i solchi (intertrigine), segno delle spalline del reggiseno.

DIAGNOSI : La diagnosi è clinica (Visita Specialistica). In caso di interventi mammari eseguiamo sempre preventivamente indagini strumentali della ghiandola (ecografia e/o mammografia). Spesso vengono suggerite visite pareri fisiatriche per valutazione delle problematiche della colonna vertebrale.

TRATTAMENTO: Il trattamento è essenzialmente chirurgico mediante mastoplastica riduttiva. Le tecniche che impieghiamo sono differenti a seconda delle caratteristiche morfologiche del seno, ma comunque le incisioni saranno presenti a livello dell’areola, verticali (dall’areola al solco) e nel solco. Tutte queste cicatrici saranno però ben celabili. L’intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede un ricovero di una notte. La nostra tecnica permette di non utilizzare drenaggi.

COMPLICAZIONI:  in mani esperte le complicazioni di questo intervento sono molto rare e consistono in un sanguinamento post intervento che richiederà una brevissima revisione chirurgica nelle ore successive. In alcuni casi ci possono essere rallentamenti nella guarigione delle ferite, ma sono da ascriversi a quei casi in cui i volumi sono molto importanti o in cui il paziente ha problemi metabolici (diabete) o è un grande fumatore.

INTERVENTO CHIRURGICO DI MASTOPALSTICA RIDUTTIVA

 Indicazioni all’intervento

L’indicazione all’intervento c’è quando il volume mammario determina disagio nella paziente o peso crea problematiche posturali.

Risultati

L’obiettivo dell’intervento è  raggiungere quanto prefissato nella visita dopo aver valutato le caratteristiche fisiche e i desideri della paziente. Uno degli elementi di bellezza della donna è proprio determinato dall’armonia della regione mammaria con quella dei fianchi. Perciò il nostro obiettivo sarà quello di raggiungere tale proporzione. Spesso poi le mammelle grosse, essendo pesanti, determinano una discesa del seno (ptosi) che viene molto ben corretta durante questo intervento.

L’intervento

Si esegue in anestesia generale e dura ca 90 minuti. Si eseguono incisioni che permettono di ricostituire le proporzioni mammarie di rotondità, volume e posizione.

Conclusioni relative all’intervento

  • Durata intervento:                     90 min
  • Tipo di anestesia:                      generale
  • Medicazioni:                             4
  • Tempo di degenza:                   24 ore
  • Ripresa delle normali attività:  8/10 gg. – attività sportiva 15-30

gigantomastia

   

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